Boiron/Chevillon/Gastard - Là

Giuseppe Maggioli, WIndout

 

L'eleganza assoluta e astratta di un album di jazz sperimentale. Là di Boiron/Chevillon/Gastard è un gioco di equilibri, un puto di luce che esalta la costante bellezza di questo (ostico) e magico trio diventato un punto di riferimento per la stampa colta europea. Fughe free e paesaggi urbani rubano la scena di tutto il lavoro diviso tra Impro/jazz, visioni di musica noise ma anche da compositori contemporanei come Karlheinz Stockhausen, John Cage e Anthony Braxton. Doppio cd dal suono raffinato e intellettuale che supera qualsiasi ostacolo, per qualcosa in più su questa musica dove la qualità narrative e le emozioni si mostrano attraverso bellissime tecniche strumentali. Come il leader, Baptiste Boiron (soprano, alto & tenor saxophones) che ha navigato tra jazz e musica contemporanea offre una sovrapposizione di ostinati e proposte, così come l'abbondanza polifonica e la moltiplicazione dei modi di suonare. Mentre Bruno Chevillon, double bass, Frédéric Gastard, bass saxophone, chiariscono una situazione ben precisa: quello di realizzare un disco davvero speciale un introspettivo lavoro di jazz moderno. MAlin né délivré, HAt Noyant Bronx e Dur Trac Mec sono un magma sonoro tra i più avvincenti ascoltati in questo ultimo periodo. Avanguardia colta.