François Carrier Quartet - Noh

Franè, Musica Jazz

Questo anomalo quartetto canadese, il cui punto di forza non è certo rappresentato dal leader, propone un'improvvisazione collettiva tonica e difficilmente classificabile.

Le ance e la chitarra presentano una sonorità e pronunce strumentali limpide e, tutto sommato "tradizionali": spesso da parte loro vengono introdotte frasi riconoscibili, anche se inconsistenti, lacerti di melodia, scale e accordi armonici. Al soprano Carrier rivela addirittura cadenze quasi lacyane, mentre gli inserimenti di Schwager aggiungono bagliori inaspettati. I due batteristi invece sono responsabili di un percussionismo nebuloso e palpitante, timbricamente ricco e dinamicamente imprevedibile. È appunto il loro lavoro inesausto e strettamente interrelato a costituire l'aspetto più determinante e coinvolgente, oltre che la trama unificante, dell'interno percorso musicale.

Cio è evidente fin dal primo lungo brano di questo concerto; in quelli che seguono anche gli interventi del sassofonista e del chitarrista si fanno più mirati e consistenti e tutto assume una maggiore coesione e una precisa ragione d'essere.