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Albert Ayler - The Copenhagen Tapes

Vittorio Lo Conte, AllAboutJazz Italia

L´ascolto del quartetto di Albert Ayler con Don Cherry è una di quelle sperienze che suscita ancora emozioni fortissime. Queste incisioni, che risalgono al 1964, non possono lasciare indifferenti.

In quei lontani anni Ayler era in giro per l`Europa, suonando nei club della Scandinavia. Più o meno nello stesso periodo, si era nel 1962, il trio di Cecil Taylor, con Jimmy Lyons e Sunny Murray (forse è d`obbligo citare il loro doppio album Nefertiti, di recente ristampato su CD) girava per gli stessi locali.

Sunny Murray lo incontrò una sera in un club. Ayler stava suonando del rhythm `n blues ed era molto interessato alla musica tradizionale svedese. Sembra quasi assurdo che classici del free, come le composizioni presenti su questo CD, abbiano origine in brani popolari europei.
A detta di Bengt Frippe Nordström, che aveva registrato spesso Ayler, questi aveva girato in lungo e in largo la Scandinavia con musicisti locali suonando brani di origine popolare come "Tôrpavisan", da cui avrebbe poi preso lo spunto per il suo "Ghost".

Ad Ayler e Murray si aggiunsero Gary Peacock e Don Cherry. Vibrations e The Hilversum Session sono due classiche incisioni del free, a cui adesso si aggiungono questi brani riscoperti dalla Ayler Records. I primi sei sono stati registrati live al Club Montmartre di Copenhagen, gli ultimi tre una settimana dopo per la radio di stato danese. La musica proposta non ha bisongo di descrizioni, la si ama o no, facendosi guidare dal proprio istinto e dai propri sentimenti. "Albert Ayler`s playing, as this recording shows, was not about anger, but about passion, about love", scrive Dan Walburton nelle note di copertina.

Eric Dolphy era scomparso poco prima di queste incisioni. A detta di Sunny Murray avrebbe voluto unirsi a questo quartetto. Chissà, forse avrebbero avuto difficoltà a farsi ascoltare in giro, l´ignoranza, nel senso letterale di ignorare, è stato uno dei problemi, fra i tanti, con cui un genio come Dolphy ebbe a combattere. E non è che oggi vada meglio, ma questo è un argomento che va oltre i limiti di questa recensione.

Da aggiungere alle altre pietre miliari dell`era free.