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Correction - Two Nights in April

Vincenzo Roggero, AllAboutJazz Italia

Arrivano dalle fredde lande scandinave, sono giovanissimi e pressoché sconosciuti, sono al debutto discografico e formano l'ennesimo piano-trio della storia del jazz. Ma hanno come biglietto da visita liner notes entusiastiche e sponsorizzazione artistica di Mr. Mats Gustafsson, uno che se ne intende...

Stiamo parlando di Correction, ossia Sebastian Bergstrom, pianoforte, Joacim Nyberg, contrabbasso, Emil Astrand-Melin, batteria. Segnatevi bene questi nomi, perché sono dei musicisti eccezionali, perché più che esordienti sembrano dei veterani, perché portano una ventata di freschezza e di senso dell'avventura nelle dinamiche un po' lise e standardizzate della più classica tra le formazioni jazzistiche, perché, udite-udite, licenziano un album di composizioni originali, senza cover che fanno tanto tendenza.

E che composizioni! Dodici tracce/improvvisazioni della durata media di quattro minuti registrate dal vivo tra Norrkoping e Stoccolma che evidenziano tre musicisti dallo straordinario affiatamento e dalla profonda conoscenza della storia del jazz. Che non viene esibita, reinterpretata, decorata, imitata ma utilizzata in maniera del tutto naturale per accendere la scintilla di una nuova, personale e assolutamente originale creatività.

Così se è vero che si percepiscono echi minimalisti, afflati free, arditezze impro, energia bop, la maestria dei musicisti, il grande senso del rischio che li accompagna, il feroce interplay che li caratterizza portano la musica verso lidi stilistici che prescindono da qualsiasi riferimento al passato. Le esecuzioni posseggono uno swing interno formidabile associato ad un relax esecutivo impensabile visto il livello di tensione/attenzione che una musica di questo tipo richiede. Non vi è un momento di stanca, non un cedimento, in un gioco di continue sollecitazioni, di idee prodotte, riprese e immediatamente rilanciate, di intuizioni fulminee che si rivelano il file rouge di un album pervaso da una contagiosa esuberanza giovanile ma perfettamente a fuoco e definito.

Sorprendente.